Recanati Art Festival, un funambolo cammina nel vuoto verso la torre antica
I grandi uomini sono i più soli.
(Charles Bukowski)
Mi trovavo nella piazza del “borgo antico” durante la seconda edizione del Recanati Art Festival, nella quale i giocolieri intrattenevano il pubblico con i loro spettacoli. Mi sono fissato per una buona dozzina di minuti su questo funambolo, osservandolo dondolare, reggersi e poi cadere più e più volte. L’ho visto ritirarsi e poi ritentare. Di nuovo. Da capo. Da solo. Lui e il suo ostinato sogno di arrivare comunque a destinazione, in un modo o nell’altro.
Siamo circondati dal vuoto, camminiamo costantemente in effimero equilibrio sul baratro di una vita che non conosce nemmeno il nostro nome. Non ci aiuta, non ci incinta, non ci sostiene. Questo spaventa l’animo umano, che cerca aiuto, incitamento e sostegno in altre anime. Ma ciò non è che un diversivo che non fa altro che confermare il vuoto attorno a noi. Siamo eroi che camminano nel vuoto, e ognuno a modo nostro, raggiungeremo comunque quella meta dall’altra parte del tragitto.
Un funambolo cammina nel vuoto
Data: Luglio 2017
Luogo: Recanati
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