La storia degli spaventapasseri che proteggevano Visso dal terremoto
“Quando si decide di costruire uno spaventapasseri, vuol dire che c’è qualcosa di prezioso da salvaguardare e proteggere.”
(Francesca Gaudenzi)
La storia degli spaventapasseri di Visso mi ha molto affascinato sin da quando li ho visti, seppur da lontano e col teleobiettivo, soli e abbandonati tra le macerie di questo scrigno di bellezza ferito.
Prima della terribile scossa del 26 Ottobre 2016, il borgo che sorge come un presepe nel cuore dei Monti Sibillini, aveva retto benissimo alle numerose onde sismiche e i suoi abitanti avevano deciso di esorcizzare “il mostro” con un’usanza antica e al tempo stesso popolana: costruire spaventapasseri e metterli in ogni angolo del paese con il duplice obiettivo di scacciare nuove scosse e risollevare l’umore degli abitanti, sopratutto ai bambini, dando loro anche un senso di protezione. Questa iniziativa unita a tante altre era la risposta di Visso al duro colpo inferto dal terremoto che già da fine agosto li aveva provati e privati del consueto e vitale flusso turistico. Purtroppo, come sappiamo, ciò non bastò per evitare l’inevitabile.
Questa foto vuol essere una piccola testimonianza di quanto accaduto. Considerate il tutto come un naturale prosieguo al mio libro Le Marche nel Cuore. Continuiamo a sostenere i Sibillini e non spegniamo i riflettori. Mostriamo le bellezze, talvolta anche ferite, di quei luoghi stupendi, ma non dimentichiamo mai di raccontare la vita e le storie dietro quelle fredde macerie. Questo è il mio augurio in attesa che tutto possa tornare di nuovo a splendere come e più di prima.
Fonti: genziana project, WIP Radio, La Rucola.
Lo spaventapasseri di Visso
Data: Dicembre 2016
Luogo: Visso
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