Riprendiamoci la libertà
Questo è il tempo per tornare liberi, veramente liberi.
(F. Gabbani)
E adesso, uscite. Riappropriatevi delle vostre esistenze e degli spazi delle vostre città. Riprendete contatto con la socialità. Rispettate le distanze, usate le mascherine o i guanti quando servono, usate senno e ponderatezza, ma uscite. Riprendetevi la libertà, riprendetevi la vita. Non fatevi pregare, non fatevi piegare.
Questo è il tempo di tornare alle nostre vite, belle, brutte, perfette o imperfette che siano. Per mesi ci hanno ripetuto che il mondo sarebbe cambiato, che anche noi stessi saremmo cambiati con esso e che niente sarebbe stato più come prima. Ma ciò che non deve cambiare è la libertà e il vivere insieme.
Ad una settimana dalla fine della quarantena abbiamo il dovere di tornare a popolare le nostre città, le nostre spiagge e le nostre montagne, in attesa, con tutte le dovute precauzioni, di riprenderci quella tipica e inimitabile convivialità che rendeva la nostra Italia unica e amata in tutto mondo.
Nel mio caso è stato fantastico poter tornare, piano piano, in tutti quei luoghi che più ho amato e che trovo sempre affascinanti, ogni volta che li visito. Se proprio dobbiamo cambiare, prendiamoci simbolicamente per mano e visitiamo l’Italia. Perché solo noi abbiamo, tutto per noi, un Paese così meraviglioso da vivere, a partire dalle nostre infinite Marche.
In questa foto uno scorcio della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra come appariva l’8 Maggio del 2020.
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