Il capolavoro del Rinascimento del Lotto al Museo Civico di Recanati
Le Marche sono un libro aperto di Storia dell’Arte. Ogni scuola pittorica è presente e i più grandi artisti del loro tempo, escludendo Raffaello che vi è nato, penso a Bellini, Crivelli, Lotto, sono arrivati nelle Marche ed è stato come un ritorno a casa. Perché nelle Marche è come sentirsi a casa.
Vittorio Sgarbi
Leggendo queste parole del noto critico d’arte mi è corso un brivido lungo la schiena. Perché questa nostra casa, è la casa dell’arte, che si sviluppa nei secoli attraverso la sensibilità dei tanti artisti che qui hanno creato capolavori ma anche attraverso la bellezza dei nostri paesaggi, dei nostri ambienti, osservando i quali gli stessi artisti hanno dato il loro meglio.
Come questo dipinto, forse il più famoso, del Lotto, che fu tra i principali esponenti del Rinascimento del primo Cinquecento. L’annunciazione di Recanati è un trionfo del pathos nel quale i protagonisti sono scossi da un’umanissima e al tempo stesso improvvisa trepidazione. Ciò traspare evidente dall’irrompere di Dio Padre e dell’angelo, nell’ordinato ambiente domestico di Maria. Il Signore sembra quasi tuffarsi dal cielo mentre l’angelo in atteggiamento quasi spaurito indica Maria, la quale sembra sorpresa ma al tempo stesso consapevole del destino al quale sta per essere chiamata. In tutto questo il Lotto ha voluto aggiungere anche un elemento se vogliamo scherzoso, quasi a smorzare la sacralità, il gatto, spaventato da tutto questo improvviso trambusto e in procinto di darsela a gambe.
Oggi è il giorno dell’immacolata concezione ed ho pensato a questo tesoro tutto marchigiano della cultura mondiale, per avvicinarsi al dogma e al mistero spirituale dietro a queste due parole.
L’Annunciazione del Lotto
Data: Luglio 2017
Luogo: Museo Civico Villa Colloredo Mels
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