La farfalla e il Vettore
Dov’è l’azzurro,
del cielo o dei monti?
Tra le ore corro,
e col tempo faccio i conti.
Volo senza pensare.
Con ali colorate,
ho una vita per danzare:
effimera e da amare.
Guardami viaggiatore,
ondeggiare nel mondo:
volo, sul Vettore
eterno, per un secondo.
Nel batter d’ali veloce,
me ne vado via per sempre.
Dal mare fin su a Foce,
ogni vita è sfuggente.
(Gianluca Storani)
Ho voluto scrivere questa piccola poesia per ricordare quel piccolo attimo nel quale ho visto attraversare questo minuscolo insetto davanti l’obiettivo della mia fotocamera. Ero intento a fotografare il magnifico panorama che si gode affacciandosi da Amandola e questa farfallina di montagna ha voluto partecipare allo scatto.
Se avessi avuto un qualche potere fantascientifico gli avrei chiesto di posizionarsi proprio dove l’ho fotografata, sopra il Vettore: la forza e l’eterno contrapposto al minuscolo e l’effimero. Il tutto è avvenuto istantaneamente, e quasi senza accorgermene avevo la foto che desideravo.
In questa foto una farfalla in volo sopra il Monte Vettore in una piacevole giornata d’estate ad Amandola.
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